Condividere emozioni

muhammadalidontcountthedaysIn passato ogni tanto mi chiedevo come mai la maggior parte delle persone (io compreso) avesse così tanto bisogno di condividere le emozioni, di raccontare cosa le fosse successo di straordinario. Dopotutto, se una cosa mi procura gioia, non è detto che la procuri anche a chi mi ascolta- anzi, ciò succede di rado. E allora perché farlo? Perché non vediamo l’ora di raccontare a parenti ed amici quell’avventura, quell’incontro, quel cibo fantastico, quel concerto irripetibile, quell’attimo estatico?

La risposta non è così difficile: condividiamo perché le emozioni hanno la particolare caratteristica di potenziarsi se trasferite agli altri. Quando raccontiamo, allo stesso tempo sedimentiamo nella memoria e amplifichiamo le nostre emozioni! Solo per il fatto di averle narrate le percepiamo più belle e più potenti. Se non le raccontiamo esse muoiono in brevissimo tempo. Avete mai ottenuto un successo senza avere nessuno a cui raccontarlo? Se vi è capitato saprete senz’altro che si è trattato del "successo più triste" della vostra vita...

La vita è tutta qui, è provare e far provare emozioni. E’ comprendere che questo nostro passaggio - trascurabile nei tempi in relazione all’eternità - vale in misura di quanto abbiamo saputo dar valore alle nostre azioni, "farle contare” (come si dice nell’immagine) per incrementare il valore delle cose che tocchiamo nel nostro passaggio. Per noi stessi e per gli altri.
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