L’autodeterminazione, intesa come capacità di porsi degli obiettivi e di trovare energia e disciplina per realizzarli, si propone come alternativa pratica e potente al cinismo. In nome dell’autodeterminazione è necessario cambiare noi stessi e la società in cui viviamo, sconfiggendo il mito che ci ha tenuti sotto il giogo dall’infanzia in poi: la convinzione limitante secondo cui la nostra natura ed il nostro potenziale sono limitati. Se vi guardate attorno, noterete sempre più spesso un nuovo tipo di persona: esso rifiuta l’ordine imposto irragionevolmente, agisce con calma, senza grandi fanfare, si muove in piccoli gruppi non gerarchici con l’intento di umanizzare le istituzioni dall’interno, ignora le regole senza senso, ama l’avventura, non cerca il potere, è curioso, vuole migliorare – soprattutto se stesso – è responsabile, è positivo, non perde tempo a piangere sui problemi, li risolve. Se ne vedete uno attorno a voi, cercate di conoscerlo e di emularlo. Se non ne vedete ancora, cercate di esserlo voi ed il mondo vi apparirà immediatamente diverso, migliore, ancor più ricco di opportunità.