Ci hanno sempre fatto credere che essere migliori degli altri sia una virtù, che il mondo sia un gioco a somma zero, che i perdenti sono persone di serie B ed abbiamo dimenticato come l’unica vera competizione rilevante sia quella con noi stessi. Essere ogni giorno migliori di ieri non è solo un modo entusiasmante di vivere, ma anche un imperativo categorico cui obbedire per ispirare gli altri ed esserne mentori.