In “Come pensano i dottori“, Jerome Groopman spiega che la migliore fonte di indizi sulla patologia del paziente è il paziente. E a quel punto cita delle ricerche in base alle quali il medico interrompe il paziente in media ogni 18 secondi non appena questi inizia a parlare.
Ripeto: interrompe.
Ogni 18 secondi.
Non sono in grado di citare ricerche analoghe, ma sono pronto a scommettere che non sono solo i dottori ad avere un vizio di questo genere.
Quindi…
Smettetela.
Piantatela di interrompere.
Sì, dico a voi.
(E a me!)
L’ascolto è uno strumento comunicativo potentissimo che raramente ci va di utilizzare. Sarebbe invece il caso che lo affinassimo un po’, quindi, segnatevi in agenda di:
1. fare pratica
2. chiedere un feedback ad altri sulle vostre capacità di ascolto
3. darvi un autofeedback dopo ciascuna interazione
4. videoregistrarvi durante la prossima riunione e contare le interruzioni
5. lavorare maggiormente in gruppo
Sarà sicuramente un ottimo investimento!