Intervista a Marco Bertan

E’ con enorme piacere che ospito nel mio sito Marco Bertan, un amico, un coach, una persona caratterizzata da un’umanità non comune. Sarà lui stesso a raccontarsi e a descrivere gli strumenti con cui supporta le persone a diventare la miglior versione di loro stesse.

Come ti presenti al grande pubblico, Marco?

Sono Marco Bertan, coach professionista certificato associato presso l’Associazione Italiana Coach e a breve certificato nel Metodo Ongaro®. Da ragazzo sono stato un calciatore professionista; in quell’ambiente ho iniziato a muovermi con persone che facevano dell’alta prestazione una ragione di vita. Ho cominciato a studiare le loro pratiche; ero affascinato dal capire perché alcune persone raggiungevano l’alta prestazione prima e meglio di altri e riuscivano a mantenerla nel lungo periodo. Ormai sono più di 20 anni che approfondisco attraverso libri, corsi, podcast tutto quanto attiene il mondo della crescita personale. Grazie a questo profondo lavoro, sono riuscito ad identificare solo le strategie di successo dalla solida base scientifica, a mio parere le uniche in grado di indurre un solido e duraturo cambiamento.

Marco, sei un coach: parlaci del tuo lavoro. Cosa diresti di te a chi ancora non ti conosce?

Il lavoro del coach è uno dei più belli del mondo.

Lavorare con le persone è prima di tutto una grande responsabilità che richiede una metodologia scientificamente corretta oltre che un approccio eticamente ineccepibile.

Il mio lavoro è centrato sulle abitudini e sul potenziale umano. La domanda principale a cui sto cercando di rispondere attraverso il mio lavoro è: “come possiamo vivere meglio?”.

Per fare questo, studio le ultime ricerche scientifiche e le spiego in modo da poterle facilmente capire ed utilizzare. Mentre condivido queste idee basate sulla scienza per vivere una vita migliore, mi piace mostrare le abitudini e i rituali di atleti, artisti ed imprenditori. Analizzando le storie dei migliori nei loro settori, possiamo infatti capire le strategie usate per costruire il loro successo.

Al lato pratico svolgo delle sessioni individuali (in genere 5 di 3 ore cadauna): il contatto umano e diretto con le persone permette di capirle a fondo, le idee su chi vorrebbero essere, chi vorrebbero diventare, che obiettivi vorrebbero raggiungere. Affianco le persone in questo percorso, un percorso costruito sulla loro di vita; non si tratta di copiare il sistema di qualcun altro o quello che funziona con gli altri. In questo modo si crea una vera alleanza con il coach che costituisce la base per creare un bellissimo percorso.

Ma il messaggio principale che voglio dare è questo: non c’è nessuna magia o segreto. Nessuno potrà cambiare e migliorare la vita della persona a parte la persona stessa. E’ lei che deve fare il lavoro; un bravo coach (con le competenze certificate mi raccomando!) è “solo” una guida, a sua volta uno strumento per fare emergere le risorse nascoste della persona che ha di fronte.


Chi sono i tuoi clienti?

Sono un coach piuttosto trasversale.

Mi piace lavorare con le persone che hanno capito che è il momento di riprendere in mano la propria vita, che hanno capito che è necessario cambiare qualcosa, che sono di fronte agli ostacoli di sempre e si sentono ingabbiati. A queste persone dico di non avere paura e che è assolutamente possibile riuscire a cambiare.

Ma mi rivolgo anche a quelle persone che stanno bene ma vogliono raggiungere un più alto livello di prestazione e felicità, o che hanno come obiettivo la salute, il denaro, la produttività, i rapporti personali. A quest’ultime dico che non è sbagliato crescere e volere di più.

 
Perchè sei convinto che il coaching possa cambiare il mondo? Cosa significherà il coaching per il futuro delle persone?

La maggior parte delle persone vive oggi in una condizione di insoddisfazione, più o meno latente. Basta guardarsi attorno per vedere volti stanchi, tristi, pieni di dolore, spesso a causa di aspettative fuori dalla realtà. Ci immaginiamo infatti tappe definite e sogniamo di raggiungere sicurezza e stabilità. Veniamo educati, andiamo a scuola, otteniamo un titolo di studio e poi entriamo nel mondo del lavoro e aspettiamo che gli anni passino.

Ma pensaci bene Nicola: ognuno di noi almeno una volta nella vita si sarà fermato a chiedersi se è davvero soddisfatto, felice, in una parola padrone della propria vita. Il punto è che tutti sentiamo un forte bisogno di un elemento tanto sfuggente quanto indispensabile. Ciò di cui sentiamo la mancanza nel profondo siamo noi stessi, ossia la capacità di essere pienamente presenti alla nostra vita e viverla pienamente. E’ una intuizione molto coraggiosa e di grande importanza che potrebbe perfino trasformare il mondo e la vita di chi la mette in pratica.

Esiste poi un altro aspetto, molto diffuso: la scarsissima cultura dell’investire su noi stessi.

Investire su noi stessi, formarsi e crescere per riprendere il controllo della nostra vita è invece possibile e talvolta necessario.

Il problema è che da una parte non ci crediamo e dall’altra nessuno ci aiuta a capire come fare. Non ci crediamo e pensiamo che la crescita personale sia una cosa da creduloni perché in realtà abbiamo paura. Pensare che la crescita personale non faccia per noi e che non abbiamo bisogno di migliorare la qualità della nostra vita, rende la nostra posizione più confortevole.

Voler crescere significa ammettere le proprie debolezze.

Voler crescere significa uscire dalla propria zona di comfort e mettere in dubbio le proprie convinzioni.

Voler crescere significa confrontarsi e anche scontrarsi con chi rimane indietro.

Il coaching è in grado di fare questo: costruire la migliore versione di sé delle persone, aiutarle a riprendere il controllo della loro vita, portandole al loro massimo potenziale, affiancandole nel loro percorso di crescita.

Per questi motivi credo che il coaching sia davvero in grado di cambiare il mondo.


C’è uno strumento che reputi essere il tuo “piccolo grande segreto”? Se puoi, parlamene

Sì. Si tratta di un programma dettagliato per acquisire abitudini migliori, non per qualche giorno o settimana, ma per tutta la vita.

Parto da un presupposto fondamentale: noi siamo il prodotto delle nostre abitudini! Immagina due versioni di te stesso, tra 5 anni. Come sarebbe la tua vita se continuassi a ripetere le stesse cattive abitudini ogni giorno? Come sarebbe al contrario la tua vita se coltivassi ogni giorno delle buone abitudini? Le cattive abitudini rendono il tempo tuo nemico. Le buone abitudini fanno del tempo il tuo alleato. Le abitudini che ripeti (o non ripeti) ogni giorno determinano in gran parte la tua salute, ricchezza e felicità.

Saper cambiare le nostre abitudini significa gestire meglio le proprie giornate e riuscire così a concentrarsi sui comportamenti che hanno il maggiore impatto sulla nostra vita.

Ho così creato un vero e proprio protocollo scientifico basato sulle ultime conoscenze dell’epigenetica, delle neuroscienze, della biologia e della psicologia.

La maggior parte degli approcci utilizzati nel mondo del benessere falliscono. A volte perché approssimativi e sbagliati, altre perché non sono collocati nel contesto di una strategia di cambiamento pensata con intelligenza e basata sul sapere scientifico. Le persone hanno bisogno di una chiara sequenza di azioni da compiere per cambiare. Che cosa inserire è meno importante di come inserirlo.

Il mio protocollo nasce con il desiderio di fornire un contributo diverso. Vuole infatti fornire delle strategie per cambiare davvero. Non sono mie invenzioni ma conoscenze estrapolate dal mondo della ricerca e che testo prima di tutto su me stesso mentre provo a costruire abitudini migliori nelle mie attività. Credo non esista un unico metodo per adottare abitudini migliori, ma questo protocollo è il metodo migliore che conosco: un approccio che risulterà efficace indipendentemente dal punto di partenza e da cosa la persona cerchi di cambiare.


Il tuo più grande desiderio da coach

Vedere le persone felici, appagate. E’ questo il vero successo: dare un corso voluto alla propria vita e non certo i titoli sui giornali o possedere gli ultimi ritrovati della tecnologia. Ogni persona in quanto tale costituisce un vero miracolo; per questo dico che vivere la vita a pieno è un diritto ma anche un dovere. La vita è in grado di dare delle grandi opportunità, non smettiamo di goderne fino in fondo.


Parlaci dei progetti che oggi ti appassionano

Creare assieme ad altri coach una offerta strutturata in grado di formare le persone e le organizzazioni interessate a costruire migliori abitudini nella vita e nel lavoro. Un piccolo passo in questa direzione è la partenza a breve di uno specifico corso in collaborazione con la YWC Academy, la scuola di formazione fondata dal coach e amico Gianluigi Rando.


Cosa non ti ho chiesto e pensavi ti avrei chiesto?

Pensavo mi avresti chiesto della mia esperienza di scrittore … Come sai, mi sono divertito a scrivere un libro. E’ stato un progetto che mi ha appassionato e coinvolto per molto tempo. Ho voluto mettere a disposizione molto di quanto ho finora imparato: una serie di strategie scientifiche finalizzate a trasformare la vita delle persone.

Il libro dal titolo “Crea la tua vita! Ti aiuta la scienza” è scaricabile gratuitamente in formato e-book collegandosi al mio sito www.coachmarcobertan.it

Grazie Nicola. E’ stato un piacere ed un onore essere tuo ospite.

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